Friuli Venezia Giulia Fotografia 2017

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Alexander Rodchenko, Lilya Brik (1891-1978), definita dal poeta e politico cileno Pablo Neruda Musa dell’avanguardia russa. Scrittrice e socialista russa, era in relazione con molte figure rilevanti dell’avanguardia artistica russa negli anni tra il 1914 e il 1930. Fu amante dello scrittore Vladimir Mayakovsky e fu sposata a lungo con il poeta, editore e critico letterario Osip Brik (1888-1945). © Alexander Rodchenko/Heritage/AGF1 / 13       Alexander Rodchenko, Lilya Brik (1891-1978), definita dal poeta e politico cileno Pablo Neruda «Musa dell’avanguardia russa». Scrittrice e socialista russa, era in relazione con molte figure rilevanti dell’avanguardia artistica russa negli anni tra il 1914 e il 1930. Fu amante dello scrittore Vladimir Mayakovsky e fu sposata a lungo con il poeta, editore e critico letterario Osip Brik (1888-1945). Il suo nome era spesso abbreviato come Л.Ю. or Л.Ю.Б. che sono le prime lettere della parola russa «любовь», che tradotta significa amore, 1924. © Alexander Rodchenko/Heritage/AGF.

Combattimenti nelle strade di Pietroburgo durante il primo tentativo dei bolscevichi di rovesciare il governo democratico provvisorio e prendere il potere il 17 luglio 1917. © Heritage/AGF2 / 13       Combattimenti nelle strade di Pietroburgo durante il primo tentativo dei bolscevichi di rovesciare il governo democratico provvisorio e prendere il potere il 17 luglio 1917. © Heritage/AGF.

Foto segnaletica di Grigory Zinoviev dopo l’arresto. Dirigente bolscevico della prima ora, cadde in disgrazia all’epoca delle purghe staliniane con l’accusa di aver complottato con altri per uccidere Sergej Kirov, importante dirigente del Partito a Pietroburgo, 1936. © Heritage/AGF3 / 13       Foto segnaletica di Grigory Zinoviev dopo l’arresto. Dirigente bolscevico della prima ora, cadde in disgrazia all’epoca delle purghe staliniane con l’accusa di aver complottato con altri per uccidere Sergej Kirov, importante dirigente del Partito a Pietroburgo, 1936. © Heritage/AGF.

Mary Evans, «Le donne sono la maggioranza in una parata di dissidenti sulla Nevski Prospekt». Pietroburgo, marzo 1917. © Mary Evans/AGF4 / 13       Mary Evans, «Le donne sono la maggioranza in una parata di dissidenti sulla Nevski Prospekt». Pietroburgo, marzo 1917. © Mary Evans/AGF.

Mary Evans, Vladimir Lenin mentre attraversa la Piazza Rossa durante una manifestazione organizzata dal nuovo regime bolscevico pochi mesi dopo la Rivoluzione d’Ottobre, Mosca, 1918. © Mary Evans/AGF5 / 13       Mary Evans, Vladimir Lenin mentre attraversa la Piazza Rossa durante una manifestazione organizzata dal nuovo regime bolscevico pochi mesi dopo la Rivoluzione d’Ottobre, Mosca, 1918. © Mary Evans/AGF.

Vladimir Ilyich Lenin, il principale leader bolscevico, mentre si rivolge a una folla di operai durante la Rivoluzione d’Ottobre, novembre secondo il calendario gregoriano, 1917. © Universal Images Group/AGF6 / 13       Vladimir Ilyich Lenin, il principale leader bolscevico, mentre si rivolge a una folla di operai durante la Rivoluzione d’Ottobre, novembre secondo il calendario gregoriano, 1917. © Universal Images Group/AGF.

Mary Evans, Sullo striscione c’è scritto «Producete più carri armati per il fronte!» e sul manifesto si legge «Soldato dell’Armata Rossa, salvaci!», 1939-1945. © Mary Evans/AGF7 / 13       Mary Evans, Sullo striscione c’è scritto «Producete più carri armati per il fronte!» e sul manifesto si legge «Soldato dell’Armata Rossa, salvaci!», 1939-1945. © Mary Evans/AGF.

Mary Evans, La presa del Palazzo d’Inverno da parte delle forze rivoluzionarie bolsceviche nella notte tra il 7 e 8 novembre (25-26 ottobre secondo il calendario giuliano). La foto, una ricostruzione dell’assalto, è tratta da un fotogramma del film Ottobre, diretto dal regista Eisenstein nel 1928. © Mary Evans/AGF8 / 13       Mary Evans, La presa del Palazzo d’Inverno da parte delle forze rivoluzionarie bolsceviche nella notte tra il 7 e 8 novembre (25-26 ottobre secondo il calendario giuliano). La foto, una ricostruzione dell’assalto, è tratta da un fotogramma del film Ottobre, diretto dal regista Eisenstein nel 1928. © Mary Evans/AGF.

Tallandier, Lenin (Vladimir Illitch Oulianov 1870-1924), qui travestito come un operaio, con una parrucca, in una fotografia fatta per il suo passaporto falso, dove era riportato il nome di Ivanov, utilizzato dal leader bolscevico per fuggire alla cattura delle forze del governo temporaneo dopo il tentato colpo di mano per prendere il potere del 17 luglio 1917. © Tallandier/Bridgeman Images9 / 13       Tallandier, Lenin (Vladimir Illitch Oulianov 1870-1924), qui travestito come un operaio, con una parrucca, in una fotografia fatta per il suo passaporto falso, dove era riportato il nome di Ivanov, utilizzato dal leader bolscevico per fuggire alla cattura delle forze del governo temporaneo dopo il tentato colpo di mano per prendere il potere del 17 luglio 1917. © Tallandier/Bridgeman Images.

Nikita Alexeevich Izotov è considerato dagli studiosi il primo stakanovista celebrato dalla stampa sovietica. La sua immagine appare per la prima volta su un giornale l’11 maggio del 1932. A parlare di lui è un articolo sulla Pravda che riporta la sua impresa eccezionale: aveva infatti estratto molto più carbone in un giorno di qualsiasi altro in un periodo in cui il governo sovietico tentava con ogni mezzo coercitivo e di propaganda di aumentare la produttività degli operai, accusati in massa di voler sabotare i piani quinquennali del governo invece di sacrificare la loro salute, la loro famiglia e la sicurezza sul lavoro per realizzare gli obiettivi prefissati, 1934. © Heritage/AGF10 / 13       Nikita Alexeevich Izotov è considerato dagli studiosi il primo stakanovista celebrato dalla stampa sovietica. La sua immagine appare per la prima volta su un giornale l’11 maggio del 1932. A parlare di lui è un articolo sulla Pravda che riporta la sua impresa eccezionale: aveva infatti estratto molto più carbone in un giorno di qualsiasi altro, in un periodo in cui il governo sovietico tentava con ogni mezzo coercitivo e di propaganda di aumentare la produttività degli operai, accusati in massa di voler sabotare i piani quinquennali del governo invece di sacrificare la loro salute, la loro famiglia e la sicurezza sul lavoro per realizzare gli obiettivi prefissati, 1934. © Heritage/AGF.

Mary Evans, Una soldatessa armena in una trincea in prima linea in difesa della città di Baku, in Armenia, minacciata dalle truppe dell’Azeirbajan sostenute dall’esercito turco alleato dell’Impero Tedesco e Austroungarico. Con l’aiuto delle forze dell’armata rossa inviate da Trotsky gli armeni riusciranno a fermare l’avanzata delle truppe turche. Agosto 1918 © Mary Evans/AGF11 / 13       Mary Evans, Una soldatessa armena in una trincea in prima linea in difesa della città di Baku, in Armenia, minacciata dalle truppe dell’Azeirbajan sostenute dall’esercito turco alleato dell’Impero Tedesco e Austroungarico. Con l’aiuto delle forze dell’armata rossa inviate da Trotsky, gli armeni riusciranno a fermare l’avanzata delle truppe turche, agosto 1918. © Mary Evans/AGF.

Nella foto in alto Lev Kamenev, Lenin (Vladimir Ilyich Ulyanov) e Leo Trotsky nel terzo anniversario della Rivoluzione d’Ottobre, il 7 novembre del 1920. Nella foto in basso la stessa foto ritoccata nella quale Kamenev e Trotsky sono stati cancellati. Un esempio di come agiva la censura durante l’era sovietica. © Rue des Archives/AGF12 / 13       Nella foto in alto Lev Kamenev, Lenin (Vladimir Ilyich Ulyanov) e Leo Trotsky nel terzo anniversario della Rivoluzione d’Ottobre, il 7 novembre del 1920. Nella foto in basso la stessa foto ritoccata nella quale Kamenev e Trotsky sono stati cancellati. Un esempio di come agiva la censura durante l’era sovietica. © Rue des Archives/AGF.

G. Vinogradov, La notte in una città russa, 1928. © G. Vinogradov/Universal Images Group/AGF13 / 13       G. Vinogradov, La notte in una città russa, 1928. © G. Vinogradov/Universal Images Group/AGF.

I Bolscevichi al Potere

Si intitola I Bolscevichi al Potere. 1917-1940: dalla Russia rivoluzionaria al terrore staliniano ed la mostra che a partire da sabato 11 novembre 2017, alle ore 15,30, occuperà le sale del centro culturale La Casa di Vetro di Milano. L'evento è organizzato in occasione del centenario della presa del Palazzo d’Inverno da parte dei Bolscevichi guidati da Lenin, Trotsky e Stalin (7–8 novembre o 25–26 ottobre, secondo il calendario giuliano, 1917), un colpo di mano che sancì l'inizio della cosiddetta Rivoluzione d'Ottobre (ultima, decisiva fase della Rivoluzione Russa) e la successiva instaurazione di uno dei regimi più temibili e longevi del Novecento.

«Nascondere alle masse – affermava V. I. Lenin già nel settembre del 1906 – la necessità di una guerra rivoluzionaria disperata, sanguinosa, di sterminio, come compito immediato dell’azione futura, significa ingannare sé stessi e il popolo […]» (da: Andrea Grazioli, L’Urss di Lenin e Stalin.
Storia dell'Unione Sovietica 1914-1945, edizioni Il Mulino, Bologna, 2010).

Curata da Alessandro Luigi Perna, l'esposizione propone una selezione di circa sessanta immagini storiche provenienti da diversi archivi internazionali distribuiti in Italia da AGF – Agenzia Giornalistica Fotografica. Un percorso espositivo avvincente e dal taglio storico che, come spiega il testo di presentazione dell'evento, «ripercorre tappa per tappa la discesa all’inferno della società russa sotto il giogo della dittatura comunista, raccontando dalla caduta dello Zar alla Rivoluzione d’Ottobre, dalla guerra civile alla nascita dell’Unione Sovietica, dalla morte di Lenin alla nomina di Stalin come successore alla guida del partito, dalle grandi purghe e deportazioni degli anni Trenta ai patti con Hitler e all’assassinio di Trotsky».

La mostra rientra nell'ambito di History&Photography, il progetto ideato e curato dallo stesso Alessandro Luigi Perna, e prodotto da Eff&Ci - Facciamo Cose, che si prefigge di raccontare la storia, e la storia della fotografia, attraverso la valorizzazione degli archivi storico-fotografici.
Alle scuole sono proposte visite guidate, fotoproiezioni dal vivo e la possibilità di usare in classe le immagini della mostra per fare lezione tramite connessione web.

I Bolscevichi al Potere.
1917 – 1940: dalla Russia rivoluzionaria al terrore staliniano
La Casa di Vetro, via Luisa Sanfelice, 3 - Milano
11 novembre 2017 – 10 marzo 2018

orario: lunedì, martedì, mercoledì, venerdì e sabato, ore 15,30 - 19,30 | giovedì ore 15,30 - 18,00 | chiuso la domenica e dal 24 dicembre al 7 gennaio
ingresso: 5,00 €
info: www.lacasadivetro.com

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RISORSE INTERNE
◉ [ portfolio ] Made in USSR di Alexandra Polina
◉ [ mostre ] In ricordo della Rivoluzione d'Ottobre

RISORSE ESTERNE
La Casa di Vetro
History&Photography
Eff&Ci - Facciamo Cose
AGF – Agenzia Giornalistica Fotografica

Friuli Venezia Giulia Fotografia 2017

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pubblicato in data 10-11-2017 in NOTIZIE / MOSTRE

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