Il ritorno dell'Eroe?

Il signor Sindaco, il ritorno della figura dell'Eroe, di chi si immola per la collettività, le cui azioni non originano da spinte narcisistiche di autoaffermazione, bensì dall'intento di perseguire il bene della comunità. Domenico Lucano, pur presente nel lavoro di Gianfranco Ferraro, fa delle apparizioni fugaci, rimane opportunamente sullo sfondo, il suo impegno non necessita di ritratti celebrativi.

Gianfranco Ferraro, La sede del Comune di Riace. © Gianfranco Ferraro.

La città futura, Bronziace/Riace, quel luogo in cui gli abitanti possono esperire un senso di vera e genuina appartenenza senza che quest'ultima diventi sinonimo di fusione simbiotica all'interno di un Noi fagocitante delle singole individualità. Calabresi, nigeriani, eritrei, iracheni, ecc danno vita a una polis la cui popolazione va oltre la somma delle singole razze, assume una configurazione nuova, figlia della vera integrazione.

Gianfranco Ferraro, Momenti di integrazione quotidiana a Riace. © Gianfranco Ferraro.

Gli abitanti, adulti e bambini, comunicano tra loro, dialogano, sono posti dinanzi alla diversità e non se ne spaventano, non si smarriscono celandosi dietro rassicuranti fondamentalismi. Messi dinanzi alla diversità altrui ritrovano la propria diversità e, pertanto, la propria unicità!

Gianfranco Ferraro, Momenti di integrazione anche sul lavoro a Riace. © Gianfranco Ferraro.

Gianfranco Ferraro, attraverso il suo lavoro dai toni fiabeschi, ci prende per mano e ci conduce all'interno di una città dove Domenico Lucano è riuscito a creare nei suoi abitanti un senso di sicurezza e fiducia (il ground) tale da ricomporre l'integrità di una cittadina, non solo da un punto di vista numerico, ma anche come benessere personale e sociale.

Gianfranco Ferraro, Convivenza pacifica nelle vie di Riace tra stranieri, a sinistra, e italiani, a destra. © Gianfranco Ferraro.

La vita semplice degli abitanti di Bronziace/Riace può, dunque, divenire un modello da seguire, una risposta a una convivenza sociale caotica, dove la frammentarietà e l'isolamento possono condurre verso la psicopatologia, e a una convivenza sociale narcisistica, improntata su un'esasperata differenziazione e conseguente solitudine. [ Daniela Basiricò ]

Tutte le immagini a corredo dell'articolo sono tratte dal cortometraggio Il signor Sindaco e la Città Futura.

Nota della redazione
In considerazione delle recenti vicissitudini giudiziarie di Domenico Lucano, ex sindaco di Riace, ci teniamo a sottolineare che la pubblicazione dell'articolo di Daniela Basiricò, psicoterpeuta della Gestalt, si propone di invitare a riflettere sulle connotazioni offerte da una lettura a livello psicologico del lavoro di Gianfranco Ferraro. Lettura che non è e non vuole essere né faziosa né tantomeno ideologica.
Per una migliore comprensione vi invitiamo a vedere cortometraggio Il signor Sindaco e la Città Futura che è stato realizzato nel 2016 all'interno del corso di Linguaggio e lettura delle immagini di FPschool ed è stato proiettato o esposto in forma di mostra in precedenza presso la Fondazione Francesco Messina , al Tropea Festival leggere e scrivere, al BìFoto Fest, al Festival della Fotografia Etica, alla Biennale di Architettura Venezia all’interno del progetto Gangcity, a Vienna in un incontro frutto della collaborazione tra l’OSCE e l’Istituto Italiano di Cultura, alla Biblioteca Comunale di Arco, a Palermo presso la facoltà di Architettura e nell'ambito di Jingle Books. [ la redazione ]

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[ RISORSE INTERNE ]
◉ [ smartfolio ] Il signor Sindaco e la Città Futura
◉ [ FPtag ] Daniela Basiricò su FPmag
◉ [ FPtag ] Gianfranco Ferraro su FPmag

[ RISORSE ESTERNE ]
◎ Gianfranco Ferraro
◎ FPschool

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