Seppure con molti ritardi e ancora una pesante scarsità di produzione anche in Italia cominciano a diffondersi volumi dedicati alla riflessione fotografica nati da studi universitari o accademici. Da una di queste esperienze (una laurea magistrale di specializzazione) nasce il volume Massimo Vitali. Una storia italiana che la curatrice Noemi Pittaluga ha dedicato al noto fotografo italiano conosciuto a livello internazionale.
L'ottimo lavoro di Noemi Pittaluga che indaga a tutto campo sulla figura e l'opera di Massimo Vitali è stato pubblicato dalla casa editrice Ledizioni, specializzata in pubblicistica universitaria: con questo volume realizza un prodotto che va oltre le classiche impostazioni accademiche e si colloca a pieno titolo nell'editoria di visione e riflessione fotografica. Il volume infatti è riccamente illustrato e i testi dell'autrice sono accompagnati da molte fotografie, seguendo un articolato percorso che intreccia diversi livelli di lettura nella storia, umana e professionale, di Vitali.

© Massimo Vitali.
Massimo Vitali (Como, 1944) si afferma come fotografo di reportage sociale tra la fine degli anni Sessanta e i primi anni Settanta per poi quasi abbandonare la pratica fotografica e interessarsi di cinematografia. Nei primi anni Novanta il suo interesse trova in una nuova forma di linguaggio fotografico una sintesi tra la sua formazione di fotografo sociale, attento alle persone e alle loro azioni, e una rigorosa ricerca estetica. Nasce così uno stile fortemente definito che lo imporrà anche nel mercato dell'arte della fotografia sia in Italia sia all'estero e in particolare in USA dove trova attenta accoglienza.
© Massimo Vitali.
Questo stile nasce da una impostazione di ripresa ben definita che non risulta fine a sé stessa, non si tratta di un semplice escamotage, in cerca della diversità ad ogni costo, ma si definisce come una necessità espressiva coerente con il suo ragionamento visivo su alcuni aspetti di fenomenologia delle folle contemporanee. Come è noto per le sue riprese Massimo Vitali utilizza una macchina di grande formato, che garantisce il massimo dettaglio, sistemata su una piattaforma a diversi metri di altezza che gli consente di riprendere dall'alto panorami e luoghi affollati di gente, in particolare spiagge e luoghi di vita collettiva dove tra la folla è oltre all'effetto generale di panoramiche contemporanee di vita collettiva emergono dettagli e particolari rivelatori.
Una pratica stilistica intrigante che Noemi Pittaluga analizza profondamente nel volume in questione, sviscerandola sotto diversi aspetti in cui alla fine tutto si tiene, per usare un noto e indovinato aforisma.
© Massimo Vitali.
Diviso in molti capitoli attentamente strutturati l'autrice fornisce un quadro esaustivo della vita e dell'opera di Massimo Vitali dove la descrizione e l'informazione, si intrecciano piacevolmente con la riflessione. Al proposito in uno dei paragrafi finali del volume, intitolato La dimensione performativa dello spettatore, Noemi Pittaluga tira in campo opportunamente anche lo spettatore, che entra pesantemente in questo complesso gioco di relazione quasi voyeristica, poiché si tratta di scene assolutamente comuni – la gente in spiaggia, appunto, o scene simili – ma nello stesso tempo collocate in una dimensione che in un certo qual modo evadono dalla quotidianità.
Massimo Vitali al lavoro.
Se mi si consente un paragone in forma di ossimoro critico-visivo le fotografie di Massimo Vitali stanno su un versante stilisticamente opposto – tenendo conto dei comuni contenuti – a quelle di Martin Parr: quanto questo entra con le sue inquadrature dentro le scene, con primi piani, dettagli e, in ogni caso, con inquadrature complesse, dinamiche, in cui la collettività viene rappresentata attraverso la singolarità , diversamente le fotografie di Massimo Vitali appaiono come grandi affreschi in cui la distanza e la visione dall'alto suggeriscono più un approccio analitico complessivo. Risalta nelle sue opere la vicinanza stilistica con le esperienze di alcuni fotografi tedeschi provenienti dalla cosiddetta scuola di Düsseldorf. [ Pio Tarantini ]
titolo: Massimo Vitali. Una storia italiana
autore: Noemi Pittaluga
testi: Noemi Pittaluga
formato: 214x30,1cm
pagine: 152
anno: 2021
edizioni: Ledizioni
bookdesign: –
ISBN: 9788855264983
prezzo: 39,00 €
info: www.ledizioni.it
RISORSE ESTERNE
◎ Massimo Vitali
◎ Ledizioni
◎ Pio Tarantini
pubblicato in data 12-01-2022 in NOTIZIE / LIBRI
MassimoVitali PioTarantiniFPmag
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