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Un dettaglio dei provini che corredano la mostra Robert Frank. Unseen presso C/O Berlin Foundation. © Valeria Sanna/FPmag. Un dettaglio dei provini che corredano la mostra Robert Frank. Unseen presso C/O Berlin Foundation. © Valeria Sanna/FPmag.

Robert Frank. Unseen

Robert Frank. Unseen, è la mostra che la C/O Berlin Fondation ha dedicato a Robert Frank con la curatela di Kathrin Schönegg (C/O Berlin Foundation) e Martin Gasser (Fotostiftung Schweiz). Imprevedibile la coincidenza ne ha accompagnato l’apertura, ovvero la notizia della morte dello stesso Robert Frank, il 9 settembre 2019, che ha raggiunto i curatori proprio nel mezzo dei preparativi della nuova mostra a Berlino inaugurata a solo quattro giorni di distanza dalla scomparsa del suo autore.

Un momento della visita alla mostra Robert Frank. Unseen presso C/o Berlin Foundation. © Valeria Sanna/FPmag. Un momento della visita alla mostra Robert Frank. Unseen presso C/o Berlin Foundation. © Valeria Sanna/FPmag.

Nato a Zurigo nel 1924, all’età di 23 anni Robert Frank giunse a New York a bordo di una nave mercantile. Giovane e ambizioso fotografo, aveva lasciato la Svizzera sperando di trovare in America una nuova libertà, lontano da vincoli sociali e familiari.
Dopo numerosi viaggi tra Svizzera, Europa e Stati Uniti, e dopo aver assicurato alla madre che sarebbe stato l’ultimo, Robert Frank tornò in America.

Un dettaglio dell'allestimento della mostra Robert Frank. Unseen presso C/o Berlin Foundation. © Valeria Sanna/FPmag. Un dettaglio dell'allestimento della mostra Robert Frank. Unseen presso C/o Berlin Foundation. © Valeria Sanna/FPmag.

Furono oltre 27.000 le fotografie scattate da Robert Frank in quasi due anni dalla primavera del 1955, migliaia i chilometri percorsi attraverso gli Stati Uniti e solamente 83 quelle selezionate per The Americans, il libro che lo avrebbe reso celebre in tutto il mondo. Sebbene sia uno dei più influenti lavori che hanno animato la storia della fotografia, non nacque improvvisamente. Per mesi Robert Frank rivede e seleziona le immagini eliminando quelle di cui non era sicuro e concentrandosi su temi specifici.

Un momento della visita alla mostra Robert Frank. Unseen presso C/o Berlin Foundation. © Valeria Sanna/FPmag. Un momento della visita alla mostra Robert Frank. Unseen presso C/o Berlin Foundation. © Valeria Sanna/FPmag.

Nel corso degli anni, le fotografie americane non incluse nella sua selezione finale sono scomparse in archivi e collezioni o addirittura perse del tutto. Solo di recente è stato possibile accertare che molte delle fotografie rifiutate e inedite fossero della stessa qualità delle immagini del libro. Robert Frank. Unseen ci accompagna nella scoperta di questo tesoro inedito, fotografie scattate sin dal suo esordio in Svizzera, Europa e Sud America, così come le sue foto statunitensi raramente esposte scattate nei primi anni '50, ci mostra l’eccezionale qualità delle sue immagini mai pubblicate a causa di decisioni editoriali a cui Robert Frank non si è mai voluto piegare.

Una delle immagini tratte da The Americans in mostra nell'ambito di Robert Frank. Unseen presso C/o Berlin Foundation. Una delle immagini tratte da The Americans in mostra nell'ambito di Robert Frank. Unseen presso C/o Berlin Foundation.

Nel corso della sua vita Robert Frank ha preso sempre più le distanze dalle aspettative dei media e sviluppando una forte avversione per quelle che una volta definiva stereotipate storie di vita, quelle maledette storie con un inizio e una fine. Nel tentativo di contrastare queste aspettative crea qualcosa di nuovo, un libro fatto a mano che comprende trentaquattro fotografie, Black, white and Things, le cui immagini sono esposte in una delle sale della mostra, una serie di fotografie ordinate in modo intuitivo senza essere accompagnate né da un testo né da una struttura narrativa lineare. Per Robert Frank le serie di immagini devono funzionare come una poesia visiva, un film in bianconero, senza un inizio e una fine. «L'ordine e l'associazione delle immagini stimola pensieri, associazioni e sentimenti» sostiene Robert Frank, eppure la disposizione evocativa è intenzionalmente ambigua e aperta: «Qualcosa deve essere lasciato allo spettatore, deve avere qualcosa da vedere. Non è tutto detto per lui»

Un momento della visita alla mostra Robert Frank. Unseen presso C/o Berlin Foundation. © Valeria Sanna/FPmag. Un momento della visita alla mostra Robert Frank. Unseen presso C/o Berlin Foundation. © Valeria Sanna/FPmag.

Durante il percorso espositivo si ha la sensazione che il tempo e lo spazio si dilatino, un'alternanza di immagini forti da cui a fatica si riesce a staccare lo sguardo, video, libri e articoli di giornale, preziosissime prime edizioni di The Americans, stampe vintage uniche, provini di contatto, fotografie inedite e non, luci soffuse che creano un'atmosfera in bianconero spezzata solamente dal rosso utilizzato da Robert Frank per evidenziare sui provini le immagini che ha scelto per noi, quelle che da ormai 50 anni influenzano generazioni di fotografi dopo di lui. [ Valeria Sanna ]


Robert Frank.Useen
C/O Berlin Foundation, Amerika Haus, Hardenbergstraße, 22–24 – Berlino Germania
13 settembre – 30 novembre 2019

orario: da lunedì a domenica, ore 11,00 – 20,00
ingresso: 10,00 € | 6,00 € ridotto
info: +49 30 284441662 | info@co-berlin.org | www.co-berlin.org

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RISORSE INTERNE
◉ [ FPart ] FPart: la rubrica di Pio Tarantini

RISORSE ESTERNE
C/O Berlin Foundation

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pubblicato in data 10-10-2019 in NOTIZIE / OPINIONI

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