Il Visa d'Or Magazine a Peter Bauza

Erano quattro i finalisti in gara per il Visa d'Or Magazine 2016: Peter Bauza (Echo Photojournalism) con Copacabana Palace, Brésil, Valerio Bispuri con Paco, une histoire de drogue, Lorenzo Meloni (Magnum Photos) con Yémen e Frédéric Noy (Cosmos) con Ekifire, les demi-morts. Un elenco piuttosto breve, denso di nomi e lavori importanti che ieri sera, venerdì 2 settembre 2016, si sono susseguiti per poco più di una manciata di minuti sul grande schermo allestito nel gremitissimo Campo Santo di Perpignan. Solo pochi minuti, ma alla redazione di FPmag sono sembrati un'eternità.

Scorreva infatti una tensione diversa tra noi ieri sera, carica di un'emozione non scevra di aspettativa. Per una volta non era solo la curiosità professionale a tenerci con il fiato sospeso in quel lasso di tempo dilatato e distorto dalla suspance del momento, ma qualcosa di più sottile e coinvolgente. Tra i nomi pronunciati nel buio del Campo Santo c'era infatti anche un fotografo di Echo Photojournalism, l'agenzia fotografica parte del network messo in piedi da Machia Press Publishing e di cui la nostra stessa testata fa parte. Cosa che già di per sé ci riempiva di una certa soddisfazione.

Strana e al tempo stesso estremamente piacevole, dunque, la sensazione di quando, finita l'attesa rituale, il patron del Visa pour l'Image, Jean-François Leroy, ha pronunciato con sacralità il nome di Peter Bauza. Al di là delle contingenze del momento, il fotografo tedesco e l'agenzia internazionale con sede a Milano sono infatti entrati in quel palmarès di vincitori che dal 1990 ha visto susseguirsi personaggi del calibro di Sebastiao Salgado/Magnum (1990), Francesco Zizola/Contrasto (1995), Philip Blenkinsop/Vu' (2003), Zalmaï (2009), Stephanie Sinclair/VII pour National Geographic (2012) e Daniel Berehulak pour The New York Times/Getty Images Reportage (2015), solo per fare alcuni nomi.

Nel corso della stessa serata sono stati attribuiti anche altri due premi importanti: il Visa d'Or d'Honneur du Figaro Magazine 2016, andato al celeberrimo Stanley Greene, e il Prix de la Ville de Perpignan Rémi Ochlik 2016, assegnato a Niels Ackermann/Lundi13. Tra gli altri premi assegnati quest'anno, ricordiamo il Visa d’Or de l’Information numérique 2016, consegnato a Magnus Wennman e Jenny Svedberg Tunnel, per il lavoro Les dessins de Fatima / Fatima's drawings (Aftonbladet, Suède), durante la serata di giovedì 1 settembre, e il Visa d’Or humanitaire du Comité International de la Croix-Rouge (CICR) 2016 assegnato a Juan Arredondo/Getty Images Reportage nel corso della stessa serata per il lavoro sui bambini soldato in Colombia. Questa sera, sabato 3 settembre 2016, sarà invece il momento di scoprire il vincitore del Visa d'Or News 2016, altro prestigioso riconoscimento contemplato nell'ambito di questo festival dedicato al fotogiornalismo. Staremo a vedere. [ Stefania Biamonti ]

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[ RISORSE INTERNE ]
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◉ [ FPtag ] Echo Photojournalism

[ RISORSE ESTERNE ]
◎ Peter Bauza
◎ Copacabana Palace / Brésil di Peter Bauza
◎ Echo Photojournalism
◎ Visa pour l'Image

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